Padre Atanasio

Confessioni online.

mercoledì 9 gennaio 2008

Il figlio del Papa

- Padre mi vorrei confessare.

- Ancora tu figliolo? Sei stato ieri da me, e ancora il giorno prima...

- Lo so, Padre, ma tu sei l'unico che mi ascolta e...

- ..Crede a quello che dici...vero Gios?

- Si, Padre, vero. Non mi stancherei mai di parlare con te. Ma non solo perche' credi a quello che dico, anche perche' dalla scomparsa di mia madre non trovo piu' pace interiore. Vorrei gridare cio' che dico a te a tutto il mondo.

- Ed il mondo non ti crederebbe, ed il mondo ti condannerebbe, ed il mondo direbbe che sei un pazzo.

- Forse, ma potrei fare il DNA, la scienza non mente. E potrei...

-Cosa? Figliolo. Faresti solo un piacere al Diavolo, ovvero ai suoi rappresentanti sulla terra, coloro che vorrebbero distrutta la nostra Chiesa. La Chiesa che proprio tuo padre tanto adorava e che e' riuscito a governare per tanto tempo.

- E allora cosa dovrei fare? Padre.

-Quello che hai fatto fino adesso: soffrire in silenzio. In silenzio e nel ricordo del tuo grande Padre. Come ha fatto fino alla morte proprio tua madre. Lei che non ebbe propblemi a nasconderti, quando da un atto d'amore grandissimo tu cominciavi a crescerle in grembo.

-A volte mi chiedo perche' non rivelo' subito la cosa a Lui. Perche', se l'amava?

-Ho parlato spesso con tua madre, figliolo. E ti posso solo rispondere, con le stesse parole che anche tu comunque gia' conosci. E cioe' : " Quando stavo per dire a Carlo del mio stato, egli mi anticipo' dicendomi di una grande notizia che aveva ricevuto. E cioe' che sarebbe entrato in seminario. Confessandomi che quella era la sua vocazione irrinunciabile, la sua vita. Mi chiese anche scusa, ma il suo amore per la Chiesa era il suo vero amore. E dicendomi cio' il suo viso si illumino', tanto che mi trasmise lo stesso sentimento. Tanto che tacqui del figlio che portavo in grembo, di suo figlio. Sentii una forza interiore che mi spinse ad incoraggiarlo per la sua scelta, la stessa forza che mi ha fatto accettare la partenza definitiva dalla mia Terra". E la storia continua.

- Si, la conosco padre , ma non riesco piu' ad accettarla cosi' com'e'. Ho troppo sofferto per il vivere nascosto. Per colpa di Lui. E senza un motivo...perche' non ho potuto fare quello che volevo? Se nussuno sapeva, cosa avrebbe potuto provocare una vita pubblica normale? Perche' mia madre mi ha sempre nascosto? Perche' figlio del grande peccato. E' andata ancora peggio quando poi mio padre sali' sul gradino piu' alto della soglia benedetta...ho pensato addirittura che desiderasse la mia morte.

-Figliolo, oggi non misuri bene quello che dici. Voleva solo tenerti lontano da mille problemi Ti rendi conto di cosa avrebbe scatenato la notizia solo vagheggiata, di una tua esistenza? Tua madre forse ha esagerato a farti condurre una vita quasi monastica, pero' non mi sento di criticarla. E tu non devi biasimarla. Ti ha dato tanto, ed in cambio non ha avuto nulla. Ti rendi conto per un attimo anche delle sue sofferenze. Addirittura ha rinnegato la sua lingua madre. Fingendosi italiana per evitare assolutamente qualsiasi contatto con il suo passato. Io, suo confessore, ti posso dire che era una donna eccezionale, non da meno di tuo padre. Calmati figliolo, vedrai che riuscirai a superare questo smarrimento, concediti alla fede. E fatti aiutare proprio dal ricordo di tuo padre.

- E' quello che mi ero ripromesso da sempre. Ma e' cambiato qualcosa in me...mi sento improvvisamente vecchio e non solo per gli anni che passano . Ma dentro, nel profondo. Avrei voluto fare qualcosa...reagire..ti ricordi padre gli appunti che ti ho consegnato? Volevo farne un libro...poi....

- ...io ti ho consigliato di lasciar perdere. Avresti reso inutile il grande sacrificio di tua madre. In quelli appunti c'e' non solo la tua vita, ma una parte dell'anima di tua madre. Avresti vinto il premio Nobel per la letteratura pubblicando quelli scritti. Avresti acquisito fama, notorieta' e soldi. Ma non sono queste velleita' le armi migliori di Satana che portano facilmente l'uomo alla perdizione? Ma bada, il giorno che tu cambi idea e vuoi concederti al maligno, io ti ridaro' i tuoi "appunti". Devi essere libero di agire secondo la tua coscienza, figliolo.

- Grazie padre. Ecco perche' sto venendo piu' spesso da te: in questi giorni le tentazioni sono fortissime, soprattutto dopo che mia moglie mi ha lasciato per sempre , come mia madre. Sono rimasto solo, con i miei pensieri, i miei incubi, le mie frustrazioni. Ho bisogno di una voce che mi ricordi la mia missione: perche' io credo che il silenzio, per me e' una grande missione che il buon Dio mi ha dato.

-Bravo, ora ti riconosco per quello che sei, figlio del grande Carlo. Non mollare mai, se puoi. E quando vuoi vieni pure da me in qualsiasi momento, figliolo. E ricordati: a volte Dio quando meno te lo aspetti puo' sconvolgerti nelle sue manifestazioni. E chissa' un giorno, prima che tu possa lasciare questa vita , potra' chiederti di rivelarti...Io qule giorno non lo vedro' sicuramente mai...ma potrebbe accadere. Le vie del Signore sono infinite!

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